Basi/ Dolci/ One pancake

I Pancake di Monica

Ricordando vecchi episodi universitari, ho riproposto la semplicissima, ma deliziosa ricetta dei pancacke e il risultato è stato di gran lunga migliore rispetto ai precedenti.
Sarà l’aria di montagna, l’uso delle uova di casa, il latte locale… non lo so, fatto sta che sono venuti buonissimi (e un po’ assetati di sciroppo d’acero, quindi attenzione a quanto ne buttate perché sono proprio avidi!).
Questa è la ricetta ufficiale che ho proposto per la Sagra Paesana di San Vito di Cadore!
PANCAKE
Ingredienti (circa 12 pz)

-50 g burro ;
-350 g farina 00;

-60 g zucchero semolato;
-2 cucchiaini lievito per dolci;
-2 uova, leggermente sbattute;
-400 ml latte a T ambiente;
 
-1 presa di sale;
 
-burro per cuocerli;
Per gustare:
-sciroppo d’acero o
-marmellata o
-nutella o
-miele o
-banane e zucchero o
-fragole e panna o
-affettati/formaggi vari per quelli salati o
-chi più ne ha più ne metta.

In un padellino fate sciogliere il burro e lasciatelo raffreddare.
Prendete una terrina ampia.
Mettetevi la farina, lo zucchero, il lievito e mescolate.
Aggiungete le uova e amalgamate con una frusta, aggiungendo a poco a poco il latte, finché il composto non risulta molto denso e privo di grumi (a piacere potete anche usare il frullatore ad immersione).
Aggiungete il burro ed il sale al resto del preparato e mescolate a fondo.
Fate riposare il composto in frigo, coperto, per circa 30 minuti.
Per chi ha pratica con le crepes, ricordi che la pastella per pancake dev’essere molto più compatta e scendere lentamente da un cucchiaio.
Passata la mezz’ora riutilizzate il pentolino usato per il burro, pulitelo ai bordi. mettetelo sul fuoco basso a scaldare e quando inizia a sfrigolare colatevi sopra un mestolo di pastella (il quantitativo dipende dalla dimensione che volete: essendo denso, assumerà subito la misura finale).
Non alzate troppo la fiamma, si brucerebbero fuori, la pentola inizierebbe a fumare e dentro rimarrebbe un sentore di farina (segno che non è cotto del tutto).
Appena la parte superiore inizia a fare le bolle fate saltare il pancake per girarlo come i veri chef (onde evitare di trovarlo spiaccicato sulla cappa d’aspirazione, usate semplicemente una palettina: disastro evitato!) e cuocetelo per circa un minuto.
Ogni volta che vi preparate a fare un nuovo pancake, mettete un piccolissimo pezzetto di burro e fatelo sciogliere nel padellino e, appena sfrigola, procedete come sopra.
Disponeteli su un piatto, impilati o distesi, finché non avete finito il composto.
Condite a piacere.Io alla sagra (vedi foto) uso una padella più grande e ne preparo quattro alla volta, l’importante è farsi l’occhio sulla cottura, sulle bolle e se il pancake non si gonfia a dovere in entrambi i lati vuol dire che la pastella si è scaldata. Mettete in frigo e poi ripartite.

PS: come sempre, se volete copiare, almeno citatemi.
Ve ne sarò eternamente grata…
non è vero!

7 Comments

  • Reply
    Giuditta
    30 Aprile 2010 at 11:24

    Stavo proprio pensando di farli domani!

  • Reply
    [MiMMuZ]
    30 Aprile 2010 at 13:28

    Stavo proprio pensando di mangiarli domani!

  • Reply
    YayettA
    30 Aprile 2010 at 13:31

    Bene allora provate la ricetta e fatemi sapere!! Mi raccomando meglio densa piuttosto che liquida!

  • Reply
    [MiMMuZ]
    3 Maggio 2010 at 8:23

    Missione compiuta: pancacke mangiati!! 😀

  • Reply
    RedFenyx
    4 Maggio 2010 at 15:10

    hmmmmmm! Io adoro i pancake, sono una cosa decisamente facile e veloce per una colazione sostanziosa o un pranzo… Decisamente uno dei miei piatti preferiti XD

  • Reply
    YayettA
    4 Maggio 2010 at 15:12

    Direi insostituibili! Una volta facevo sempre le crepes, poi grazie ad un regalo, un manuale di cucina delle Desperate Housewives, li ho scoperti e non li ho più lasciati! ♥

  • Reply
    One Pancake: alla zucca, di Jamie (con composta e lardo) | one cake in a million
    2 Febbraio 2015 at 14:14

    […] a casa, così ho ricalibrato le dosi ed ora posso dire di aver trovato quella giusta, che trovate QUI. Seguite le istruzioni ed avrete la perfezione (soddisfatti o rimborsati: se non vengono, suonate […]

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