Tutto questo per narrare i recenti eventi culinari che mi hanno coinvolta.
Innanzitutto ieri sera mi sono sparata una scorpacciata di pesce da paura, nel mio solito ristorante di cui ho largamente, ma mai abbastanza, parlato tempo addietro, ossia Alle Marcandole.
Eravamo 4 amici al…ristorante: spriz, vino, pane stupefacente, 7 antipasti uno più delizioso dell’altro, con un’entrèe ed una pre-entrèe da leccarsi i baffi.
Piccolo elenco “della spesa” giusto per invogliare tutti coloro che non hanno mai avuto il piacere di varcare la soglia di questo eden dell’alta cucina:
Pre-entrèe: schie fritte con polenta
Entrèe: sardina in carrozza con maionese alle “peverasse”
1°antipasto: granceola al naturale, condita a piacere con olio e pepe
2°antipasto: canestrelli gratinati ai pomodorini
3°antipasto: scampi bolliti su cus-cus di cavolfiore e pomodorini
4°antipasto: cappesante al forno su crema di patate e riduzione al marsala, con sfoglia di polenta al nero di seppia
5°antipasto: fritto di calamaretti con polentina
6°antipasto: moscardini al rosmarino con crema di cannellini
7°antipasto(a sorpresa): polipo su vellutata di asparagi, che ci ha fregati, infatti sembravamo dei dirigibili, impedendoci di godere del fritto misto di pesce
dessert: un semplice sgroppino, forse Mr.Muscolo idraulico liquido era meglio.
Ottima compagnia, vino che migliora sempre l’interloquire, cucina a vista che per me è una goduria, gestione eccezionale con tanto di proprietario, amico di famiglia, che si dilunga in elucubrazioni di cucina incantevoli, e proposte innovative per l’aperitivo da provare sicuramente!
Il secondo evento è la mia ipotetica partecipazione alla sagra paesana.
E voi direte “Che c’entra(o che me ne frega)?”. Bene, tra le varie novità che vedranno luce quest’anno, una, ancora né ufficiale né approvata, è la predisposizione di un banchetto dei dolci.
E qui entra in gioco la sottoscritta.
Mi sono autoflagellata proponendomi come referente per questa ipotesi ancora in forse, con tanto di decisione del dolce da preparare ed, ovviamente, anche la realizzazione in loco nei tre giorni della sagra.
Io adoro cucinare, cucinerei tutti i giorni, ad ogni ora del giorno, e se in più diventa anche qualcosa di costruttivo e di interesse per il paese ben venga.
Ora però mille dubbi su che cosa preparare.
Ci vuole qualcosa di veloce, fatto al momento, buono, che accontenti un po’ tutti, che sia genuino, ma soprattutto, TIPICO!
Ecco quindi le mie proposte che saranno vagliate alla riunione di domani:
-crepes(o pan-cacke) con miele tipico o marmellata di frutta tipica
-castagnole
-frittelle di mele (mela impastellata e fritta, oppure frittelle con pezzettini di mela)
-strudel di mele o frutti di bosco
-frutti di bosco con panna o limone e zucchero
-“zopes”: tipo french toast, però derivanti dalla nostra tradizione.
Tutto questo per richiedere il vostro aiuto con consigli e proposte!
GRAZIE!
6 Comments
[MiMMuZ]
12 Aprile 2010 at 10:13pancakes! pancakes! pancakes!
Fra
12 Aprile 2010 at 10:26mhh..le crepes sono veloci da fare e piacciono a tutti, ma per una sagra paesana vedrei di più uno strudel,magari puoi offrire sia quello di mele che quello ai frutti di bosco..
YayettA
12 Aprile 2010 at 10:31Eh si,infatti è più tipico, il fatto è che poi per le cose tipo strudel o torte bisogna prepararle prima, cucinarle ed eventualmente scaldarle al momento, avere salse d'accompagnamento…uff scelta difficile
Manuel
13 Aprile 2010 at 9:03io rivoglio i pancake di monica!
YayettA
14 Aprile 2010 at 7:38A quanto pare la lotta si è aperta tra crepes e fritole!
Piè eventualmente un dolce a parte, torta o strudel!!
E graaandi novità per gli appassionati di calcio balilla <3 <3!
[MiMMuZ]
14 Aprile 2010 at 9:33Dovrò avvisare per tempo Fede!!
Ma con che regole? Tradizionale o "al volo"??
Perchè so che dentro a San Vito avete regole tutte vostre 😛