Tranquilli, non sono impazzita, sto davvero parlando di una pizza DI cavolfiore!
Diciamo che ogni tanto cerco di evitare i carboidrati- o perlomeno ci provo- e c’è un libro meraviglioso (di cui vi ho parlato nell’ultimo capitolo della rubrica su Libri di Cucina) che mi viene spesso in soccorso: The Green Kitchen.
Di questo testo ho provato già molte ricette (se volete date un’occhiata QUI e QUI), e altre sono nella coda infinita di quelle da provare appena trovo il tempo.
La ‘pizza’ con la base di cavolfiore era in programma da qualche settimana, poi Lei e le sue meravigliose foto l’hanno riportata in cima alla to do list, e ne sono rimasta ammaliata.
Il cavolfiore è entrato di recente nella mia cucina, eppure questa base dove il sapore preponderante del cavolfiore viene riequilibrato dalle mandorle è a dir poco sorprendente.
Certo, della pizza ne assume solo la conformazione e la capacità di poter essere farcita in molteplici modi, però è un’alternativa light che prenderò molto spesso in considerazione.
Io l’ho condita con asparagi lessati, pomodori secchi sott’olio, ricotta homemade e scaglie di parmigiano, ed ho lasciato la buccia ad una parte delle mandorle, donandogli un aroma buonissimo.
- -1 cavolfiore bianco;
- -50 g mandorle pelate;
- -30 g mandorle con la buccia;
- -1 cucchiaio origano;
- -sale;
- -pepe nero macinato al momento;
- -3 uova leggermente sbattute;
- -10 asparagi lessati e tagliati;
- -150 g ricotta fresca;
- -pomodori secchi sott'olio sgocciolati;
- -scaglie parmigiano;
- Accendete il forno a 200 gradi.
- Tagliate le cime del cavolfiore e frullatele fino ad ottenere dei granelli umidi che metterete in una ciotola.
- Tritate anche le mandorle, a pulsione, in modo da non far fuoriuscire l'olio e unitele al cavolfiore.
- Aggiungete l'origano, salate e pepeate e poi versate le uova, quindi mescolate a fondo.
- Versate il composto compattato su un foglio di carta da forno, poggiato su una teglia oppure posizionato all'interno di una tortiera e formate una base omogenea con i bord rialzati.
- Infornate per circa mezz'ora, sfornate, guarnite e rimettete in forno (senza il parmigiano) per 5-10 minuti.
- Togliete dal forno, rifinite con il parmigiano e servite.


16 Comments
Anna Rita
8 Aprile 2015 at 17:25Avevo promesso di non comprare libri per un po’…avevo…ora voglio assolutamente questo! Se ci sono delizie come questa pizza di cavolfiore, non posso perdermelo!
Un bacione tesoro!
Monica Giustina
9 Aprile 2015 at 8:51E fai bene, a me piace davvero tantissimo!! Baciotti
Lalla
8 Aprile 2015 at 17:56Curiosissima ricetta e intriganti gli accostamenti che hai fatto. E poi ….ecco un altro libro che potrei comprare ;-).
Monica Giustina
9 Aprile 2015 at 8:52Grazie Lalla, la devi provare, è fantastica…e il libro poi… Smack
Antonella Pagliaroli
8 Aprile 2015 at 18:01Monica che meraviglia!! Persino la ricotta homamde!! Gli accostamenti che hai scelto mi piacciono tantissimo!!Sono andata a vedermi anche le altre ricette tratte dal libro…devo provarle assolutamente ^_^ Ma senti chi parla: le tue foto sono magnifiche <3
Monica Giustina
9 Aprile 2015 at 8:53Le tue foto sono splendide e soprattutto vi si legge il tuo stile unico!
Si è davvero ricco di ricette, una meglio dell’altra! Grazie e ti mando tanti baci
Letizia Cicalese
8 Aprile 2015 at 18:43Pensa che io oggi ho fatto il cous cous di cavolfiore!! Favolosa la tua pizza e che dire delle foto….
Monica Giustina
9 Aprile 2015 at 8:54Buono il cous cous di cavolfiore, settimana prossima vedo se riesco a pubblicarne una variante!
Grazie Letizia, troppo buona!
Simo
8 Aprile 2015 at 19:03Monica, dimmi…sono tentatissima all’acquisto di questo volume ma vorrei capire…le ricette sono fattibili? Gli ingredienti facilmente reperibili? la tua pizza di cavolfiore è stratosferica!!!
Non vorrei fare un’acquisto per poi utilizzarlo poco, ecco… aspetto tue news! Bacione
Monica Giustina
9 Aprile 2015 at 8:57Si ha tantissime ricette fattibili!
Non se hai Plenty o Jerusalem di Ottolenghi…ecco li magari qualche ingrediente è più difficile, mentre qui sono semplici e particolari, ed eventualmente puoi variare senza problemi!
Vai e non te ne pentirai! Un bacione
FornoStar
9 Aprile 2015 at 8:17L’ho fatta qualche tempo fa e i miei pargoli, che odiano il cavolfiore, l’hanno divorata dicendomi che era buonissima! 😀
Monica Giustina
9 Aprile 2015 at 8:58Ahahah ecco, mi confermi che il cavolfiore si sente davvero pochissimo grazie alle mandorle!!
Mimma e Marta
9 Aprile 2015 at 21:59È proprio vero, quelsto libro è bellissimo e noi non ci siamo lasciate scappare di acquistarne una copia un po di tempo fa!
Se sabato prossimo riusciamo a trovare ancora un cavolfiore al mercato del bio questa pizza la faremo nostra 🙂
Monica Giustina
20 Aprile 2015 at 18:34Dovete provarla, è buonissima e questo libro è una continua ispirazione!! <3
Marghe
10 Aprile 2015 at 11:07Anche io ci sto rimuginando su da un pezzo e non posso esimermi molto oltre dal provarla… mi convincete sempre più, a ogni ricetta!!
Senza aggiungere che questo libro ormai è nella mia wishlist da troppo tempo, per la gioia del mio paypal quel carrello di Amazon va svuotato 🙂
Un bacione
Monica Giustina
10 Aprile 2015 at 11:52E svuotalo quel carrellino su 😉
Guarda, io da convertita di recente al cavolfiore l’ho comprato di nuovo al mercato proprio oggi per rifarla. E nemmeno ci si accorge che è cavolfiore! Baci cara Marghe