Giorni saturi di impegni: la sagra paesana, con tre giorni passati a cucinare pancake con panna e fragole, il lavoro e domani l’esame.
Sono preoccupata ed agitata, il tempo per cucinare non c’è, quindi vi lascio questi gnocchi preparati un paio di settimane fa!
Questa è la prima volta che faccio gli gnocchi.
Giuro. Li ho sempre visti fare a casa, ma mai provati.
L’ho detto tante volte, i primi non mi piacciono molto (più che altro riso e pasta), però se fatti con condimenti particolari, o dei bei ripieni me li gusto per bene.
E’ il caso degli gnocchi. Anche semplici di patate, ma con un ragù, magari arricchito con della salsiccia ed ecco un primo che potrei mangiare per giorni interi.
Lo so, sono fatta strana.
Lo so, sono fatta strana.
Eccovi allora il mio primo tentativo con gli gnocchi, aromatizzati con le ortiche che iniziavano ad infestare le mie povere aiuole e qualche foglia di salvia che la fa da padrone sul davanzale di casa.
Il problema degli gnocchi (come mi ha sempre spiegato la mamma, che li fa buonissimi) è riuscire a calibrare bene gli ingredienti umidi e la farina (la dose mia è indicativa, dipende moltissimo dalle patate e da quanto avete strizzato le ortiche), per avere un composto morbido, ma manipolabile, che non abbia troppa farina che li rende duri. Inoltre, come per il purè, è importante schiacciare le patate da calde, in modo che, mescolandole subito, non si formino grumi.
E non lavorateli troppo, che si stressano, richiedono ancora farina inutilmente e poi diventano di marmo!
Piccoli accorgimenti, tecniche e trucchi che aiutano ad ottenere il composto perfetto: pian piano imparerete a conoscerlo (io l’ho imparato mettendo sempre le mani in quello di casa, e soprattutto mangiando tonnellate di gnocchi crudi, per poi lamentarmi del mal di pancia, ma come potevo lasciarli li sul vassoio?? Il tavolo era giusto ad altezza occhi per me!) e poi saranno una passeggiata.
Con questa dose ne vengono circa sei porzioni (gnocchi mangiati crudi a parte…) che potete condire con semplice burro (e salvia a richiamare l’impasto), oppure come ho fatto io con un semplice sugo al pomodoro (pomodori pelati, cipolla, basilico, sale e pepe), melanzane e peperoni.
Con questa dose ne vengono circa sei porzioni (gnocchi mangiati crudi a parte…) che potete condire con semplice burro (e salvia a richiamare l’impasto), oppure come ho fatto io con un semplice sugo al pomodoro (pomodori pelati, cipolla, basilico, sale e pepe), melanzane e peperoni.
GNOCCHI DI PATATE ALLE ORTICHE E SALVIA
-1 kg patate farinose;
-400 gr ortiche lessate (preferite quelle piccole e con meno infiorescenze, ovviamente raccolte con guanti belli spessi) ;
-6 foglie grandi salvia fresca;
-1 uovo;
-100/150 gr farina+ per spianatoia;
-sale;
-burro&salvia,
oppure 400 gr pelati, 1/2 cipolla, 2 foglie basilico 1/2 melanzana, 1 peperone, sale&pepe, parmigiano.
Preparazione:
Raccogliete, lavate e cucinate le ortiche, per circa 5 minuti in acqua bollente.
Scolatele e immergetele subito in acqua ghiacciata per tenere vivo il colore. Fatele raffreddare completamente, quindi mettetele in un colino e premete bene, in modo da far fuoriuscire il maggior quantitativo di acqua possibile. Fatene una purea con il frullatore ad immersione.
Lavate e tritate finemente le foglie di salvia
Lavate e lessate le patate in acqua salata (io in pentola a pressione, 20 minuti da quando fischia), scolatele e passatele allo schiacciapatate senza pelarle (eviterete di ustionarvi per pelarle e la buccia rimarrà tutta nello schiacciapatate, è importante quindi lavarle bene) mettendo il tutto in una terrina grande. Spolverate con il sale e unite la purea di ortiche, la salvia e l’uovo, quindi mescolate bene, ma velocemente. Aggiungete quindi 100 gr di farina e mescolate con le mani. Se il composto continua ad appiccicare aggiungetene altra, un cucchiaio alla volta, finché sentirete che per qualche istante si impasta senza attaccarsi. Fermatevi.
Prelevate una piccola dose di impasto e poggiatela su una spianatoia leggermente infarinata, fate dei cilindretti arrivando ad avere un diametro di circa 1,5 cm (2 se li volete più cicciotti) e tagliate a distanza regolare i vostri gnocchetti.
Poggiateli subito su un cartone infarinato. Procedete così per tutto l’impasto.
Poggiateli subito su un cartone infarinato. Procedete così per tutto l’impasto.
Mettete sul fuoco una pentola d’acqua capiente e versate gli gnocchi, circa una porzione alla volta.
Quando arrivano a galla scolateli e impiattateli, quindi versateci sopra il condimento prescelto ed una spolverata di parmigiano grattugiato.
Quando arrivano a galla scolateli e impiattateli, quindi versateci sopra il condimento prescelto ed una spolverata di parmigiano grattugiato.
12 Comments
Giuliana Manca
17 Giugno 2014 at 10:31Assolutamente meravigliosi, viene voglia di mangiarli subito!!
onecakeinamillion
19 Giugno 2014 at 7:15Grazie mille Giuliana!
Ale
17 Giugno 2014 at 12:38adoro le ortiche, meravigliosi questi gnocchi!
onecakeinamillion
19 Giugno 2014 at 7:15Grazie, in effetti le ortiche li rendono speciali!
lagreg
17 Giugno 2014 at 18:29Tranquilla abbiamo tutte qualche stranezza…io ad esempio non mangio gli gnocchi di patate ma adoro quelli di ricotta o all'acqua!
Buone le ortiche! (che infestano anche la mia casa)
Bac
onecakeinamillion
19 Giugno 2014 at 7:16Eheh bene, almeno non son da sola in questo mondo di pazzerelle 😉
manu ela
17 Giugno 2014 at 20:48Io adoro gli gnocchi di qualsiasi tipo. Questi finiranno nella mia lista di cose da fare al più presto
Ciao ciao.
onecakeinamillion
19 Giugno 2014 at 7:16Ciao, sono contenta ti piacciano, fammi sapere se li provi!
Nicol - Col kitchen and photos
18 Giugno 2014 at 9:59Anche io voglio un giardino per poter raccogliere le ortiche 🙁
In ogni caso devono essere spettacolari!!
Bravissima!
onecakeinamillion
19 Giugno 2014 at 7:18Magari avere un giardino! il mio prato è condominiale e non ci posso piantare nemmeno un fiore, quindi mi 'accontento' delle ortiche selvagge che popolano l'aiuola (dove ho piantato delle violette, che regolarmente spariscono -.- )
Nicol - Col kitchen and photos
19 Giugno 2014 at 15:41Io non ho manco quello…cioè, il praticello c'è, ma il proprietario del condominio fa fare i "bisognini del cane" proprio lì e direi che non è l'ideale raccogliere i prodotti del prato… 🙁
Maria Grazia
23 Giugno 2014 at 10:46Devono essere succulentissimi, Monica! Li proverò quando sarò ospite in agosto da amici. Grazie di cuore per lo spunto!