E’ passato ormai un anno dal mio matrimonio.
Una giornata bellissima che, nonostante il meteo nevoso, rimarrà per sempre indelebile, forse anche grazie alle foto sotto agli abbondanti fiocchi bianchi.
Scegliere il menù è stato abbastanza faticoso, non tanto perché alcuni ospiti avevano gusti abbastanza difficili, più che altro per il ristoratore. Quando si ama il cibo, è difficile dare per scontato il menù di nozze, e ancor di più farlo decidere a qualcun altro, quindi vuoi per testardaggine, vuoi per “perfezionismo esagerato”, ho modificato la maggior parte delle proposte, senza nemmeno assaggiarle, e quando ho richiesto di poter assaggiare i piatti, anche le alternative, mi sono totalmente convinta di aver fatto le scelte giuste.
Scegliere il menù è stato abbastanza faticoso, non tanto perché alcuni ospiti avevano gusti abbastanza difficili, più che altro per il ristoratore. Quando si ama il cibo, è difficile dare per scontato il menù di nozze, e ancor di più farlo decidere a qualcun altro, quindi vuoi per testardaggine, vuoi per “perfezionismo esagerato”, ho modificato la maggior parte delle proposte, senza nemmeno assaggiarle, e quando ho richiesto di poter assaggiare i piatti, anche le alternative, mi sono totalmente convinta di aver fatto le scelte giuste.
Volevo un menù perfetto, per la giornata più importante della mia vita, era una richiesta così tanto sbagliata?
Non lo so, non credo, comunque se ci ripenso direi che il pranzo è stato il coronamento di un gruppo di amici fantastici, che ha organizzato ogni momento conviviale con attenzione e rendendoci ancor più felici di quel che potevamo essere.
Bene, invece che parlare di cibo, mi sono persa nei meandri dei ricordi, lasciandovi con un punto di domanda: dov’è la ricetta??
Eccola.
Ho cercato di riproporre a mia maniera uno dei due primi, i ravioli con fichi e patate, aggiungendo una nota piccant-amara con i semi di senape, ormai padroni incontrastati della mia cucina (accompagnano il soufflè e condiscono il pollo) e condendoli con un classico burro alla salvia che ci sta sempre a pennello!
Ravioli con fichi, patate e grani di senape
Ingredienti (4 persone)
IMPASTO
-200 gr farina di grano duro;
-100 gr farina 00;
-3 uova;
RIPIENO
-10 fichi maturi;
-2 patate grandi lessate, tiepide;
-1 cucchiaio semi di senape;
-sale&pepe;
CONDIMENTO
-90/100 gr burro;
-3-4 foglie salvia;
-grana grattugiato a piacere;
-grani di senape.
Preparate la pasta fresca, mescolando insieme le due farine. Aggiungete le uova ed amalgamate, quindi spostatevi sulla spianatoia e impastate finché l’impasto non sarà liscio, morbido ed omogeneo.
Fate riposare almeno 20 minuti.
Pulite i fichi e metteteli in una terrina, quindi unitevi le patate e con un potato masher (non so come si dica in italiano, ‘schiaccia patate monomanico’? comunque potete anche usare il classico schiacciapatate) riducete tutto ad una purea.
Salate e pepate, quindi aggiungete i semi di senape e mescolate bene.
Stendete la pasta, se siete bravi a mano (io no!) oppure con la sfogliatrice, con lo spessore più sottile.
Prendete due sfoglie con lunghezza uguale.
Poggiatene una sulla spianatoia e mettete un cucchiaino ben compresso di farcia staccandovi di circa 2 cm dal bordo, poi lasciate circa 3 cm e mettetene un altro sotto, che disti almeno 2 cm dal bordo.
Avrete così l’inizio delle due file di ravioli. Seguite in linea le prime due farce, mantenendo sempre circa 3 cm di distanza tra un mucchietto e l’altro.
Quando avrete completato le due file con un pennellino (o un dito) bagnato, inumidite le zone di pasta, quindi posatevi sopra la sfoglia libera e con un leggera pressione passate con dito in tutti i punti dove non c’è la farcia, facendo unire le due sfoglie.
Con una rotella, liscia o zigrinata a piacere, dividete a metà longitudinalmente, rifinite i lati lunghi esterni e poi dividete in verticale tra una farcia e l’altra ottenendo tanti ravioloni quadrati.
Procedete così fino a finire la farcia.
Avrete così l’inizio delle due file di ravioli. Seguite in linea le prime due farce, mantenendo sempre circa 3 cm di distanza tra un mucchietto e l’altro.
Quando avrete completato le due file con un pennellino (o un dito) bagnato, inumidite le zone di pasta, quindi posatevi sopra la sfoglia libera e con un leggera pressione passate con dito in tutti i punti dove non c’è la farcia, facendo unire le due sfoglie.
Con una rotella, liscia o zigrinata a piacere, dividete a metà longitudinalmente, rifinite i lati lunghi esterni e poi dividete in verticale tra una farcia e l’altra ottenendo tanti ravioloni quadrati.
Procedete così fino a finire la farcia.
Mettete sul fuoco una pentola d’acqua capiente (almeno 3 lt), portate a bollore e salate, quindi riducete al minimo la fiamma e, delicatamente, versate i ravioli. L’acqua non deve bollire altrimenti romperà la sfoglia, solo un leggero sobbollire.
In un pentolino fate sciogliere il burro, unitevi la salvia lavata ed asciugata, finché sfrigola.
Grattugiate il formaggio grana se lo gradite.
Dopo 6-7 minuti assaggiate i ravioli, valutando la consistenza della pasta.
Scolateli piano con una schiumarola e metteteli nei piatti, spolverate con grana e semi di senape, quindi versate il burro aromatizzato bollente e servite subito!
Scolateli piano con una schiumarola e metteteli nei piatti, spolverate con grana e semi di senape, quindi versate il burro aromatizzato bollente e servite subito!
10 Comments
Erica Di Paolo
26 Maggio 2014 at 8:15Dolcissima Monica…. parto dalle foto ricordo di un matrimonio che parla di incanto. Che meraviglia dietro quei fiocchi! I vostri sorrisi sono magici!!
E poi hai fatto bene a intestardirti sulle TUE portate. Spesso il dualismo ristoratore/sposo è in contrasto: per il ristoratore si è un numero, per lo sposo è un evento. Ma riuscire nella missione è una grande soddisfazione. Splendido piatto, con accostamento di sapori che adoro per l'audacia e il tocco di insolito che non dovrebbe mai mancare. Nel piatto, come nella vita.
Sei grande, bella e dolce. Bravissima. Ti abbraccio.
onecakeinamillion
26 Maggio 2014 at 12:09Grazie Erica per le tue parole, e sono contenta di essermi intestardita su determinate cose perché nonostante il meteo (che comunque ha creato una cornice unica) è stato tutto indimenticabile!
Buona giornata
Lara Bianchini
26 Maggio 2014 at 11:14al momento fichi non ne trovo manco a pagrli un milione… però tra un mesetto e mezzo non saprò dove buttarli, quando il Sig. Fico deciderà di darci dentro, quindi segno la ricetta che davvero mi sembra troppo buona. E tu perditi pure nei ricordi, se non possiamo farlo in questi angolini, dove?
onecakeinamillion
26 Maggio 2014 at 12:10Magari potessi avere un fico tutto mio (ovviamente parlo dell'albero 😀 )
Segna segna, è davvero particolare e buona!
Nicol - Col kitchen and photos
26 Maggio 2014 at 13:56Ma che belli sotto la neve!!
Tantissimi auguri di buon anniversario 🙂
Ricetta segnata così appena arriveranno i fichi, saprò come "utilizzarli".
Oltre a mangiarne una quantità esagerata, uno dietro l'altro, per poi rantolare dai dolori!
onecakeinamillion
26 Maggio 2014 at 15:55Grazie mille!
Eh si, anche a me la frutta in generale, se esagero, mi dà problemi alla panciotta, ma è talmente buona quando è fresca!!!
Andrea
27 Maggio 2014 at 14:33Buon anniversario cara Monica! Nonostante la neve (o, forse, grazie alla neve) dev'essere stato un giorno indimenticabile e tu sei bellissima!
Molto interessanti questi ravioli; non ne ho mai mangiati col ripieno di fichi e mi incuriosisce parecchio! A presto
onecakeinamillion
27 Maggio 2014 at 14:49Grazie, si è stata una giornata particolare, ma qui ci siamo abituati, ogni tanto nevica a giugno!
Si, è particolare infatti ero un pochino scettica, finché non l'ho assaggiata ed è stato subito amore.
Diletta
27 Maggio 2014 at 19:51Bella ricetta, e…buona anniversario!
onecakeinamillion
29 Maggio 2014 at 6:43Grazie mille!