Intolleranze/ Secondi piatti

Costolette in agrodolce

 

Frugando tra i ricettari di cucina, ho scoperto un’ottima abbinata proposta da Sir. Gordon Ramsey nel suo libro, in stile orientale, ossia la carne accompagnata da una salsa al vino e miele.
La ricetta è stata completamente rivisitata, però mi ha aperto un sacco di nuovi esperimenti da fare in futuro.
Quel che mi piace di quando mangio qualsiasi tipo di carne è che sia succosa, indipendentemente dal taglio, e non è cosa facile, basti pensare al semplice petto di pollo che, se non giustamente condito, diventa secchissimo. Quindi se amate la carne morbida, con una salsa che esalti i suoi sapori, questa è la ricetta per voi: io la adoro e la riproporrò a breve!

Costolette in agrodolce

Ingredienti (8 persone)

-1,7 kg costolette di maiale
-2 bicchieri vino bianco
-6 cucchiai miele d’acacia
-2 cucchiai salsa di soia
-3 fette limone o lime
-800 ml brodo di carne

-zenzero (io in polvere, 1/2 cucchiaino)
-pepe di sichuan tritato
-peperoncino o paprika dolce
-dragoncello (essiccato, una spolverata leggera)
-olio
-sale
-pepe

Accendete il forno a 180°.
In una teglia da forno rosolate sul fuoco le costolette con olio sale e pepe su tutti i lati, sfumate poi con il vino bianco e unite il miele quando non si sente più l’odore di alcool, facendo glassare e scurire leggermente la salsa.
Spegnete la fiamma, condite con la salsa di soia, lo zenzero, il pepe di sichuan, il peperoncino (o la paprika dolce se preferite sia meno piccante ma aromatico), il dragoncello e aggiungete le fette di limone tagliate a metà. Bagnate con il brodo ed infornate per 1 ora abbondante, avendo cura di girare le costolette quando tendono a seccarsi.
Quando sono morbide e rosolate, togliete dal forno e se il liquido residuo è ancora abbondante fate ridurre sul fuoco, quindi servitele irrorandole per bene (e magari accompagnate da abbondante purè di patate).

Se volete prepararle in anticipo, potete lasciarle freddare e poi riscaldarle sulla fiamma per circa 15 minuti, facendo attenzione che la glassa non si asciughi troppo.

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