Primavera/ Travel

Una vacanza a Barcellona: pillole di viaggio

Sagrada Familia
E’ la prima volta che scrivo un post di viaggi, e sono emozionata come una bambina alla sua prima gita fuoriporta.
Ho amato Barcellona fin dall’arrivo in aeroporto, e conservo tantissimi ricordi tutti meravigliosi (anche la visita al Park Güell sotto il diluvio) che sarà difficile condensare in un post, ma ci proverò.
PS: se volete una mappa online con di tutto un po’ vi lascio QUI quella che avevo preparato prima di partire.

Organizzate per tempo il vostro viaggio, soprattutto l’acquisto del volo e la prenotazione dell’hotel: noi abbiamo prenotato con Vueling e ci siamo trovati bene (sarà che Ryanair la detesto), e grazie ai millemila consigli di un’amica ( di cui trovate anche un bellissimo articolo su iFood!) abbiamo alloggiato nella zona del Born, ricchissima di locali, aree pedonali e negozietti chic, oltre che di tantissimi ristoranti. Se non trovate un hotel andate comunque a farvi un bel giro lungo Passeig del Born, sentitevi dei new bohemien e allungate la passeggiata verso il Park de la Ciutadella e l’Arco di Trionfo.

Born Barcellona
Acquistate i biglietti per le attrazioni principali online, così da evitare le file, e siate puntuali perché raramente accettano ritardi. Tra le cose da non perdere assolutamente al primo posto c’è sicuramente la Sagrada Familia (biglietto online QUI), opera incompiuta dell’architetto Antoni Gaudì, tutt’oggi un cantiere in pieno progresso che si finanzia grazie agli ingressi pagati per visitarla. E’ difficile descrivere l’emozione che si prova nel vederla: ogni singolo centimetro ha una storia da raccontare, e se all’esterno fregi e linee che proseguono verso il cielo catturano lo sguardo, all’interno rimarrete rapiti dai giochi di luce che creano i vetri multicolor, dai vortici delle scale, dal contrasto tra leggerezza dei pilastri e imponenza di facciate e portali.

Sagrada Familia
Indipendentemente dal vostro amore per l’architettura, non potete perdervi gli altri edifici progettati da Gaudì, la cui passione per le forme in movimento che richiamano la natura è un fil rouge che percorre Casa Batllò (biglietti QUI, con una visita interattiva bellissima che vi farà notare dettagli e piccoli particolari della genialità dell’architetto, e il biglietto non ha né data né orari così che possiate organizzarvi senza vincoli; se vi capita di essere in zona il 23 di aprile –Sant Jordi– la vedrete addobbata con fiori rossi, spettacolare) e Casa Milà (detta anche la Pedrera, QUI il biglietto) le sue strutture ribaltate ed il tetto splendido, poi la Plaça Real, Casa Vicenz, Palau Guell… Percorrete il Barrio Gotico (lateralmente alla Rambla) e immergetevi nei giochi di luci ed ombre, visitando la Cattedrale di Barcellona (De la Santa Creu), le sue pertinenze, Plaça del Pi, Plaça Nova ed il mercatino del giovedì.

Architettura Barcellona
Tra le altre attrazioni imperdibili a cui dedicare mezza giornata c’è sicuramente il Parc Güell, dove la maestria del recupero delle maioliche di Gaudì e il suo amore per l’architettura organica assumono l’espressione massima e più libertina. Progettato insieme al suo mecenate Eusebi Güell, aspirava a seguire i modelli delle città giardino, ma gli investimenti esagerati permisero la realizzazione solo di alcune piccole parti.

Park Guell Barcellona
Per arrivare al parco vi consiglio di prendere la metro e scendere alla stazione Vallcarca, dove -dopo un tratto in discesa- troverete le scale mobili per superare il dislivello.
Prima di entrare godetevi un giro panoramico fino al belvedere, se la giornata è soleggiata (noi abbiamo fatto tutta la visita con il diluvio: è bello ugualmente, ma la reflex con lo schermo pieno d’umidità un po’ meno…) vedrete nitidamente fino al mare e tutti i colli circostanti.

Barcellona
Tra gli altri quartieri che meritano una visita con il naso all’insù è la zona che da Gracia passa per l’Eixample e lungo la Rambla vi porta fino al mare. Noi siamo partiti dalla Sagrada Familia, abbiamo gironzolato tra una Peluqueria (parrucchiere) e un negozietto di dolci, mangiando churros e scoprendo palazzi bellissimi.

Negozi Barcellona
Arrivando nel quartiere dell’Eixample percorrete Passeig de Gracia, con negozi di lusso, ma non solo, fino ad arrivare a Plaça de Catalunya, centro nevralgico dei trasporti e delle vie principali della città.

Catalunia Barcellona
Imboccate La Rambla, non fatevi accalappiare dai ristoratori e procedete verso il mercato più famoso del mondo, le cui foto di frutta colorata in pile perfette e smoothies hanno fatto innamorare chiunque: La Boqueria.
Fate scorta di spezie, gustate una macedonia di frutta e spalancate gli occhi davanti ai prezzi dei prosciutti tipici, non fotografate troppo (altrimenti dimenticheranno le buone maniere, perché coprite la visuale ai possibili clienti…) e se acquistate qualcosa tenete lo scontrino per usare gratuitamente i servizi (pulitissimi!) al piano interrato.

Boqueria Barcellona
Arrivati in fondo alla Rambla, dopo il torcicollo per godervi il Mirador de Colom, dirigetevi verso sinistra e scarpinate per raggiungere la zona balneare de La Barceloneta e percorrere il Passeig Maritim (e magari fare una deviazione per un rosè da 1,15€ alla Champaneria oppure un coctail rinfrescante a La Carabela).

Mare Barcellona
Dopo un giro al mare prendete un bus o la metro verso Plaça de España, innamoratevi della semplicità elegante del Parc de Joan Mirò, tra palme e parchetti dove i cani possono stare liberi, spendete qualche soldo al centro commerciale dentro l’Arena e poi con l’autobus 150 salite fino in cima al Montjuïc.

Parc Joan Miro Barcellona
Arrivati in cima al Montjuïc (potete anche raggiungerlo con la Teleferica o la Funicolare, ma informatevi su costi e sull’apertura) dedicate qualche ora a visitare il Castello: godrete di un panorama a 360 gradi sulla città, tra giardini ordinati e mura merlate, tra cannoni d’epoca e torri imponenti.

Castello Montjuic Brcellona
Potete scendere con il mezzo che preferite: noi siamo scesi a piedi e ci siamo diretti verso la zona Olimpica dove c’è il Padiglione della Germania progettato da Mies van der Rohe per l’esposizione universale del 1929, ricco di linee-guida per l’architettura ed il design del movimento moderno.

Padiglione Mies Barcellona
Di fronte al Padiglione c’è la piazza della Fontana magica, un percorso bellissimo di giochi d’acqua e colori che potete vedere la sera (controllate gli orari anche in base al periodo dell’anno) e che parte da Plaça de España fino a sotto al Museu nacional d’art de Catalunya.

Museo Nazionale Barcellona
Fontana Magica Barcellona

Ecco per sommi capi le nostre mete visitate in 5 giorni; volevo postarvi una ricetta, ma mi sono dilungata a sufficienza quindi le Patatas bravas ve le spiego in un altro post, intanto vi lascio qualche indirizzo per mangiare a prezzi più che onesti , la volta che abbiamo speso di più ci hanno chiesto circa 20€ a testa, e noi non mangiamo poco (li trovate anche nella mappa, ma non li ho provati tutti).
Il migliore in assoluto -a parte le patatas bravas, prendete tutto il resto del menù- dove abbiamo cenato più volte è sicuramente il locale Bormuth consigliato sempre da LEI, per cibo, simpatia e per il buonissimo vermuth.
Come per tutti i locali, ricordate che gli orari di pranzo e cena sono simili a quelli del sud Italia, quindi o arrivate prima (sempre che siano aperti) o comunque ove possibile prenotate e a pranzo optate per l’economico Menù del dia.

Bormuth Barcellona
Un altro ottimo ristorantino, piccolo e da scovare, è Les tres a la Cuina, con piatti genuini e un Menù del dia sempre vario, interni vintage e oggettistica tutta da ammirare.
Tra gli altri ristoranti vi consiglio El Atril, dove abbiamo provato sia il menù del giorno a pranzo, sia le tapas a cena, entrambi deliziosi. Per un burger da urlo, con salse e accompagnamenti buonissimi, andate in una delle cinque Hamburgueseria Bacoa dislocate in città e non potrete più farne a meno.
Per un buon pesce avrei voluto consigliarvi El Racò del Mariner nella zona del porto vecchio, ma non l’abbiamo provato perché quando siamo arrivati era tutto pieno (ecco l’importanza di prenotare, però dai piatti che ho visto passare penso meriti tantissimo!) quindi vi propongo Can Maño, una bettola con pesce fresco buonissimo, un menù prevalentemente di fritto e prezzi onestissimi.
Per le colazioni invece evitate le catene (si, ok a parte Starbucks, che richiede almeno una tappa -esosa-) e andate nei panifici oppure nei piccoli bar che offrono colazioni dolci e salate e dolcetti d’ogni genere.
Tra la zona de El Born ed il Marcato di Santa Caterina c’è una pasticceria spettacolare che si chiama Hofmann dove ho mangiato un tortino al cioccolato dal cuore morbido che era la fine del mondo.

Cibo Barcellona

Ulteriori dettagli:
TRASPORTI

Per raggiungere il centro dall’aeroporto vi consiglio di prenotare l’Aerobùs A/R, conveniente, pratico, sempre disponibile (ne parte uno ogni 5/10 minuti) e con wifi gratis su tutti i bus.
Noi siamo stati a Barcellona 5 giorni e non abbiamo fatto nessun abbonamento ai trasporti, solo acquistato la T10, per 10 viaggi, molto conveniente; la città è bellissima da girare a piedi, facile
(e se ve lo dico io che non ho né senso dell’orientamento né senso della misura…) ed eventualmente con google maps potrete prendere gli autobus giusti senza problemi (e usare sempre i biglietti T10).
GENERALI
State sempre attenti alla borsa, tenete lo zaino davanti e state tranquilli, c’è molta polizia in giro, siate accorti e non avrete problemi (
io per sicurezza lascio sempre documenti in hotel e porto con me una fotocopia, che rifare quelli è una gran rottura!)

Vi consiglio un giro approfondito su questo sito in cui troverete tutto quello di cui avete bisogno per una vacanza, e anche di più: http://www.visitarebarcellona.com

11 Comments

  • Reply
    roberta morasco
    14 Giugno 2016 at 11:38

    Eh vabbè adesso mi hai fatto venire la voglia di partire domaniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
    Devi fare più spesso post sui viaggi 😉
    Bellissimo racconto amica! 🙂

    • Reply
      Monica Giustina
      14 Giugno 2016 at 16:50

      Partiamo insieme! Dici’ Era la prima volta, 85mila modifiche e foto scartate, spostate, aggiustate…grazie Roby <3 <3

  • Reply
    vaty
    15 Giugno 2016 at 10:35

    che post meraviglioso Mony :)<3

  • Reply
    damiana
    15 Giugno 2016 at 17:02

    Essendo appena ritornata,concordo su tutto cara.Però la metrò odiosa,sarà anche pratica,ma io mi sentivo oppressa.Molto meglio i bus,pulitissimi e funzionali.Viva le colazioni ai forni e piccoli bar,con pranzi onesti ed ottime sfoglie e brioche.Io accalappiata dai ristoratori della Rambla,ho scvoperto poi dei tipici ristorantini accoglienti alla mano,dove riposarsi dove km a piedi.Boqueria da lasciare a bocca aperta,ne ho i colori negli occhi.Viaggio bellissimo e dopo i tuoi consigli lo sarà anche più!

    • Reply
      Monica Giustina
      15 Giugno 2016 at 17:34

      Diciamo che gli sbalzi di temperatura in metro erano da capogiro, però è talmente pratica che non l’abbandonerei mai!
      Grazie mille, è sempre difficile riuscire a parlare di tutto, cercando di essere emozionanti, ma utili, imparerò col tempo! Un abbraccione!!

  • Reply
    CHIARA
    15 Giugno 2016 at 21:19

    Che meraviglia MOny, foto bellissime e un sacco di consigli interessanti!
    Spero di avere presto occasione di andarci anche io a Barcellona ^^
    Un bacione giga, buona serata <3

    • Reply
      Monica Giustina
      17 Giugno 2016 at 9:39

      Grazie pulcina, te lo auguro, è davvero meravigliosa! Baciiiiiiii

  • Reply
    Francesca P.
    16 Giugno 2016 at 18:09

    Grazie per avermici portato, non essendoci mai stata, ma desiderando da tanto di fare un viaggetto in Spagna… vista così, la città, con questo cielo sereno, invoglia ancora di più! Devi fare più spesso, quando parti, questi reportage, ci sono tante foto belle anche nei collage, che meriterebbero un posto da sole, in grande! 🙂
    Quanti bei localini hai catturato… se mi trasformassi in gabbiano anche io per volare subito via, fin lì? 🙂

    • Reply
      Monica Giustina
      17 Giugno 2016 at 9:42

      Il brutto dei collage è che rimangono li, piccini, ma non volevo caricare un post di singole foto, sono io la prima che dopo un po’ si stufa.
      Sono felicissima ti sia piaciuto, e spero di poter partire presto per fare un altro post di viaggi <3 Mi trasformo pure io e ci andiamo assieme ok? Smack

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    Granola, Barcellona e mille buoni propositi per l’estate
    28 Giugno 2016 at 17:51

    […] Qui, quello che ha scritto Monica […]

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