Non poteva mancare, per un appassionata di accessori per
casa&cucina come me, un post su tazze e quant’altro si porta in ufficio per
la merenda (Cooosa?Non fate la merenda in ufficio? E come fate a vivere in pace
con voi stessi? ;D ) o per il pranzo, o semplicemente qualche chicca per
personalizzare il vostro angolino di lavoro.
Vi mostro quello che ho qui, nei cassetti della scrivania e quello che vorrei.
Buona lettura!
1 – Sarà il mio amore per Londra e tutte quelle persone indaffarate con
cartelletta, biglietto per la metro e tazza termica, fatto sta che io amo le KeepCup e ne ho ben due, una S e una M (quando l’ho presa c’erano meno
“taglie” e colori differenti, comunque una è come la vedete
nell’immagine qui sopra). Questo è un brand australiano che si sviluppa da una
caffetteria a Melbourne nel 1998, dove gli attuali proprietari del marchio
hanno cercato un metodo alternativo alle tazze da asporto usa&getta, con il
risultato che potete vedere, ossia un materiale lavabile, riutilizzabile,
morbido e bellissimo (polipropilene #5 per la tazza, polietilene per il
coperchio, termoplastica di poliuretano per la linguetta richiudibile e silicone
per
la banda termica). Grazie a Kickstarter (lo conoscete vero??) sono partiti col progetto, realizzato grazie
a designer ed esperti dei materiali e successivamente hanno aperto altre due
sedi, nel Regno Unito e negli USA. Le trovate sul loro sito e
QUI potete personalizzarle in tutto e per tutto!
cartelletta, biglietto per la metro e tazza termica, fatto sta che io amo le KeepCup e ne ho ben due, una S e una M (quando l’ho presa c’erano meno
“taglie” e colori differenti, comunque una è come la vedete
nell’immagine qui sopra). Questo è un brand australiano che si sviluppa da una
caffetteria a Melbourne nel 1998, dove gli attuali proprietari del marchio
hanno cercato un metodo alternativo alle tazze da asporto usa&getta, con il
risultato che potete vedere, ossia un materiale lavabile, riutilizzabile,
morbido e bellissimo (polipropilene #5 per la tazza, polietilene per il
coperchio, termoplastica di poliuretano per la linguetta richiudibile e silicone
per
la banda termica). Grazie a Kickstarter (lo conoscete vero??) sono partiti col progetto, realizzato grazie
a designer ed esperti dei materiali e successivamente hanno aperto altre due
sedi, nel Regno Unito e negli USA. Le trovate sul loro sito e
QUI potete personalizzarle in tutto e per tutto!
2 – Le Bento-Box mi appassionano e ce ne sono così tanti
tipi che è difficilissimo scegliere.
Questa che ho scelto è di un sito molto conosciuto, CasaBento, che offre un’ampia scelta e prezzi abbordabili; la sto puntando da molto
tempo, ma è ancora in wishlist, forse perché so anche io che avere già due
LunchBox è più che sufficiente… ma…
Lei si chiama Matryoshka, è multipiano e ci sono più colorazioni: la trovate
QUI.
3 -Non sono un vero e proprio oggetto per la merenda, ma
questi adesivi prendi-appunti mi piacciono un sacco e ve li volevo mostrare.
Sono teneri, a forma di cerottino, e per me che sono senza memoria sono un
valido aiuto! Li trovate QUI.
4 – Derrier La Porte è un marchio colorato e pieno di brio, e le scatole secondo me
sono un tocco di genialità, oltre che utilissime! Questa box è per tenere tutti
gli accessori da manicure, anche la crema che, tra fotocopie, carta e polvere,
nell’aria secca dell’ufficio è sempre indispensabile. Cercatela su Wearunique !
5 – La musica è molto importante quando lavoro: mi tiene compagnia, mi migliora
l’umore e qualche volta mi aiuta a superare le brutte giornate, quindi, a tema
con uno dei gruppi (e soprattutto cantanti/frontman/geni/personaggi/uomini) che
più adoro, ossia i Queen, la gomma-baffotta, economica e divertente, per
nascondere ogni errore!! La potete acquistare
QUI.
4 Comments
Giuditta De Lorenzo
20 Febbraio 2014 at 16:29Io sto meditando seriamente l'acquisto della keepcup. Mi frena solo il quanto sia a tenuta ermetica
onecakeinamillion
21 Febbraio 2014 at 8:40Ho appena fatto un test.
Il problema di fuoriuscita non è sulla guarnizione tra bicchiere e coperchio, ma sulla linguetta, che ha alcuni microfori laterali per far fuoriuscire il vapore.
Infatti l'idea è quella anglofona, di tenerla in mano dopo averla riempita, quindi direi che metterla in una borsa non è consigliato, secondo me.
Giuditta De Lorenzo
24 Febbraio 2014 at 15:54Beh ma se il problema è solo questo…nel dubbio un giorno me la farai vedere dal vivo :p
onecakeinamillion
24 Febbraio 2014 at 16:19Ok, ricordamelo però!!