Si, non stropicciatevi gli occhi, siete proprio su questo blog.
Tra le pagine di questa montanara ed il suo speck, tra i suoi monti innevati ed i cervi che bramiscono nel cuore della notte.
Eppure.
Eppure il mio mondo di amiche virtuali ha deciso di dare il via ad uno scambio di ricette per conoscersi meglio, ed a me è capitata lei.
Lei è Elisa e fa delle ricette pazzesche, esalta la sua terra e coccola la sua famiglia e così, sbirciando tra le ricche pagine del suo blog ho voluto provare a casa mia un dolce che non ho mai assaggiato eppure mi ricorda la mia crostata preferita, che faccio e rifaccio, farcita con crema pasticcera.
Premetto che avrei voluto seguire alla lettera tutto il procedimento, ma un po’ per carenza di materie prime ed un po’ per distrazione non è esattamente come il suo pasticciotto, però è davvero una goduria meravigliosa e semplice:
-al posto della sugna (qui introvabile) ho usato lo strutto ed ho ottenuto una frolla che, grazie all’assenza del burro, non mi ha fatto venire il mal di panciotta;
-non avevo degli stampini né ovali né tondi e così ho usato uno stampo da crostata;
-al posto delle amarene ho usato le mie ciliegie sciroppate;
-non ho lucidato prima di infornare perché ho una certa età…
Grazie mille Elisa per questa delizia ed eccovi il mio pasticciotto montanaro!
- FROLLA
- -125 g strutto;
- -125 g zucchero;
- -semi mezza bacca vaniglia;
- -buccia mezzo limone grattugiata;
- -1 uovo grande+1 tuorlo;
- -1 pizzico sale;
- -250 g farina debole tipo 00;
- -1/4 cucchiaino ammoniaca per dolci;
- CREMA
- -500 ml latte;
- -80 gr farina debole tipo 00;
- -100 gr zucchero;
- -1 uovo;
- -semi di mezza bacca di vaniglia;
- -buccia mezzo limone;
- -1 pizzico sale;
- FINITURA
- -12 amarene;
- -1 albume per spennellare.
- FROLLA
- Mescolate bene lo strutto con lo zucchero, unite poi i semi di vaniglia ed il limone.
- Aggiungete poi l'uovo ed il tuorlo, quindi il sale e mischiate a fondo. Versate la farina mescolata con l'ammoniaca e impastate fino ad ottenere un panetto compatto. Avvolgete con pellicola e riponete in frigorifero per almeno un'ora (meglio ancora farla il giorno prima).
- CREMA
- Mescolate in un pentolino dal fondo spesso con una frusta l'uovo con lo zucchero e la farina, unite il sale e il latte a filo sempre mescolando con la frusta. Aggiungete gli aromi e mettete sul fuoco, mescolando di continuo finché la crema s'addensa e non si sente più l'odore di farina.
- Coprite con pellicola a contatto e fate raffreddare completamente.
- Stendete due dischi con la frolla e con uno foderate la base ed i bordi di una tortiera, riempite con la crema, disponete le amarene e richiudete con l'altro disco di frolla sigillando bene e mettete in frigorifero per circa un'ora. Accendete il forno a 180 gradi e spennellate la superficie con l'albume, quindi infornate per 35/40 minuti.
- Sfornate, lasciate raffreddare e servite.
Se ti piace la ricetta e se vuoi rifarla e fotografarla, taggami nelle tue foto di instagram come monioneinamillion oppure posta la foto sulla pagina facebook ed io la condividerò con piacere sui social!
14 Comments
tizi
25 Novembre 2015 at 10:46bellissimo il tuo maxi-pasticciotto! quei bordi belli dorati, la fetta perfetta… cosa chiedere di più? questa è pura perfezione!
Monica Giustina
30 Novembre 2015 at 17:27Eeeee ma grazie quanto sei tenera <3
edvige
25 Novembre 2015 at 11:06Penso di optare per la tua versione amo le amarene ed il tuo pasticciotto è splendido. Preso nota, grazie, e buona giornata.
Monica Giustina
30 Novembre 2015 at 17:27Grazie a te Edvige, un bacione :*
Fabio
26 Novembre 2015 at 14:14Non potevi fare scelta migliore. Una ricetta tipica, agli antipodi rispetto alla tua, ma ugualmente eccezionale.
E le foto parlano da sole.
E poi scopro ora che sugna e strutto non sono proprio la stessa cosa, non lo sapevo.
Fabio
Monica Giustina
30 Novembre 2015 at 17:31Si è stata una scelta azzeccata e deliziosa. Eh no, sono diversi, la sugna deriva da un’altra parte del maiale ed è più delicata.
Grazie!
Elisa russo
26 Novembre 2015 at 16:00Splendida tu e la nuova versione montanara. Grazie per averla rifatta e grazie alla tua delicatezza in cui ritrovo tutta me stessa quando approccio a ricette non tipicamente mie. Un abbraccio tesoro ?
Monica Giustina
30 Novembre 2015 at 17:31Grazie a te per questa meraviglia, vorrei trovare il tempo per rifarla a breve, DEVO. Grazieeee <3 <3 <3
Anna Rita
26 Novembre 2015 at 23:28Moni io amo il pasticciotto leccese e il tuo non è da meno all’originale! Sapevo che non sarei dovuta venire a quest’ora della sera…ora ho voglia della tua fetta di pasticciotto! *___*
Monica Giustina
30 Novembre 2015 at 17:38Io non ho mai mangiato l’originale ed ora sono diventata dipendente, ne vorrei sempre trovare uno coccoloso ad aspettarmi ^_^
Baciotti <3
Margherita
27 Novembre 2015 at 14:12La visione di certe ricette in orario da colazione dovrebbe essere proibito per legge… sto per tornare in Italia e cerco di svuotare il frigo, ergo mi rimangono solo delle fette biscottate da mangiare per colazione… dimmi se non é un’ingiustizia?!?! Bello il pasticciotto leccese che va in montagna!
Monica Giustina
30 Novembre 2015 at 17:39Oh noooo, con il frigo che rimbomba vedere certe dolcezze immagino che sia al pari di una tortura!
Che bello, divertiti, rimpinzati di cibo e fatti coccolare insieme al piccolo <3
Francesca P.
27 Novembre 2015 at 15:22Che belli questi scambi, sono come dei piccoli viaggi dentro blog e regioni, si incontrano le persone e le cucine lontane che per un attimo diventano vicine! Conosco bene questo dolce pugliese e vederlo mi riporta all’estate e a tutte le volte che ho passato agosto in questa splendida terra! Ti è riuscito benissimo, Monica… si vede che un po’ di cuore di mare batte in te! 😉
Monica Giustina
30 Novembre 2015 at 17:42Si, questi scambi sono super, per conoscersi ed entrare virtualmente nella cucina delle amiche lontane. Ah se solo davvero potessi toccare più spesso le onde increspate e inspirare quel profumo meraviglioso…diciamo che farei volentieri 6 mesi qui e 6 mesi li ^_^
Grazie <3