Londra, novembre 2005.
Covent Garden.
Un piccolo locale solo da asporto ed il panino-falafel più buono che io abbia mai mangiato.
La bellezza del negozietto era il banco frigo a vista, tipo gelateria che occupava tutta la superficie antistante l’ingresso, con vaschette di ogni genere e si potevano scegliere le farciture per il panino, dalle verdure alle salse. Per me melanzane fritte, pomodoro, insalata e salsa piccante allo yogurt.
Una meraviglia.
Ci sono tornata speranzosa nell’aprile 2012, ma di quel negozietto nemmeno l’ombra. Però poco dopo, all’ombra di un albero ad Hampstead Heath, il mio lui mi ha chiesto di sposarlo.
Falafel si, ma non i classici (che potete trovare QUI) e non con la pita (si, pure quella la trovate cliccando QUI), bensì alle barbabietole (rape rosse, per me dell’orto) e serviti con tante verdurine, chutney di mele e cipolle from iFood e una piadina come involucro, direttamente da un’amica di Cattolica.
- -400 g ceci lessati;
- -150 g rape rosse pelate;
- -50 g farina di ceci;
- -1 cipollotto;
- -1/2 cucchiaino cumino (non kümmel mi raccomando);
- -1 pizzico peperoncino;
- -sale e pepe nero q.b. ;
- -4 pita o piadine;
- -insalata e/o radicchio;
- -foglie di sedano;
- -3 pomodori ramati affettati;
- -melanzane spadellate con olio, aglio, sale, pepe ed origano;
- -chutney o salsa allo yogurt per servire.
- Preparate la sera prima i ceci, mettendoli una notte in ammollo e poi lessandoli il giorno successivo.
- Fateli raffreddare e uniteli in una ciotola alle rape tritate grossolanamente, quindi frullate a fondo con un mixer, unite poi la farina di ceci, il cipollotto tritato e le spezie.
- Formate delle polpettine leggermente schiacciate di circa 5 centimetri e cuocetele in una padella con un dito d'olio oppure al forno per circa 20 minuti.
- Nel frattempo preparate gli altri ingredienti per il ripieno e scaldate in padella la pita o piadina.
- Farcite quindi con le verdure scelte ed i falafel spezzettati e servite con un chutney oppure una salsa fatta con yogurt, paprika, cumino, sale e pepe.
- Io di solito cucino una dose abbondante di ceci e poi la quantità che eccede i 400 grammi la divido in sacchettini e congelo, così sono già pronti per quando non ho tempo.
Se ti piace la ricetta e se vuoi rifarla e fotografarla, taggami nelle tue foto di instagram come monioneinamillion ed io la condividerò con piacere sui social!
18 Comments
Foodnuggets
14 Ottobre 2015 at 14:53Che belli e saporiti sono i piatti che custodiscono ricordi tanto preziosi. Ho da poco mangiato i classicissimi falafel in expo, ma questi ancora mancano nella mia esperienza. So già che presto, grazie a questa ricetta, arriveranno anche sulla mia tavola. Grazie!
Monica Giustina
15 Ottobre 2015 at 10:26Io ad Expo ho mangiato tante cose buone, i falafel mi mancavano ^_^
Si questi non sono i tradizionali, ma sono proprio buoni! Grazie
Raffaella
14 Ottobre 2015 at 15:09Delle falafel pop! Che bel colore! Mi fai venire una gran voglia di provarle!
Monica Giustina
15 Ottobre 2015 at 10:27Ehehehe è vero, super pop!!
tamara
14 Ottobre 2015 at 15:19che buone!!!!!!!!!!!!!! Moni, mi stai facendo impazzire con questa proposta, e che bei ricordi tesorina.
Un abbraccio
Monica Giustina
15 Ottobre 2015 at 10:27Sisisi falfael tutta la vita ^_^. Grazie tesor <3
Alessandra
14 Ottobre 2015 at 15:23Al Diavolo il negozietto, se c’è una proposta di matrimonio!! 😀
Che bella cosa saporita e colorata sei riuscita a creare! Sono bellissimi, Moni!
Un abbraccio grande
Monica Giustina
15 Ottobre 2015 at 10:28Ale grazie mille, mi sono piaciuti davvero tanto in questa veste alternativa :*
Chiara
14 Ottobre 2015 at 20:17Ma che golosità questi falafel coloratissimi! Così colorate quanto i tuoi ricordi felici <3
un bacione, a prestissimo!
Monica Giustina
15 Ottobre 2015 at 10:36Si, ultimamente barbabietole e colori bazzicano spesso per la mia cucina ^_^
Bacini, a super presto yeeee
Nicol
15 Ottobre 2015 at 9:17Oddiiiiio che romantico! *_*
(e io che pensavo di andare in cerca del negozietto il mese prossimo!)
Vabbè, prenderò la tua ricetta e proverò a rifare i falafel per il mio di lui che adora le barbabietole 🙂
Brava sempre proprio <3
Monica Giustina
15 Ottobre 2015 at 16:12Amour magari fosse ancora li quel negozietto 🙁
Grazie grazie e ancora grazie e….buon Londra (che invidiaaaaaaa!!)
Marghe
16 Ottobre 2015 at 14:35E allora quel luogo, quei falafel, sono stati il preludio di una grande gioia <3 adoro il modo in cui hai rielaborato questo ricordo, di palato e di cuore.
Un bacio Mony, e buon weekend!
Monica Giustina
16 Ottobre 2015 at 18:46Si, tantissimo <3 Grazie Marghe, anche a te :*
Laura e Sara Pancetta Bistrot
17 Ottobre 2015 at 1:03Oooohhh, che romantico!!! Decisamente l’assenza del negoziato di felafel sarà passato in secondo piano 🙂
Stupendi e coloratissimi i tuoi falafel, adoriamo il tuo modo di comporre le fotografie, bravissima!!!!
un bacione
Monica Giustina
20 Ottobre 2015 at 15:49Grazie, grazie mille. Si diciamo che il cibo (alternativo ai falafel) è stato un bel contorno a quella richiesta meravigliosa ^_^
Margherita
17 Ottobre 2015 at 1:54Io vengo qui a leggere dei libri di cucina e mi ritrovo questi falafel davanti agli occhi…. visto che sono le 19:53, direi che me ne pento!
I falafel li mangerei anche fatti con la segatura, li adoro all’ennesima potenza !
Monica Giustina
20 Ottobre 2015 at 15:50Ahahahah i falafel alla segatura mi mancano, devo provare xD
Io pure li adoro in qualsiasi versione!