Le giornate si allungano, il profumo della primavera accende i nostri risvegli, e anche se cadono fiocchi di neve, la nuova stagione è alle porte, che sussurra delicata. La sento fremere sotto quell’ultima coltre bianca, nelle piccole chiazze verdi che si fanno strada, che cercano il sole e verso di lui si spingono.
Quanto vorrei che il vento di oggi, che ulula fuori dalla finestra, portasse via i problemi, i pensieri, i brutti momenti, con una sferzata in grado di rischiarare la vita come fa con il cielo.
Il mio cielo è fin troppo spesso nuvoloso, e anche se a volte uno squarci d’azzurro appare, poi ritornano subito i grigiori incombenti.
Ah, la vita, che dura lotta.
Primavera, temperature miti, voglia di frutta e verdura di stagione. E di formaggi freschi. Fatti in casa!
La ricetta di oggi è doppia, ed è davvero più semplice di quel che si pensi.
E’ da qualche tempo che ho comprato delle fuscelle per provare a fare il formaggio in casa e finalmente ci ho provato.
Ho comprato il caglio, ma ho preferito partire dai formaggi con coagulazione acida effettuata con limone (o aceto) poi prossimamente proverò quelli un po’ più elaborati.
Il primo è un simil primo sale, o un paneer non pressato, con aroma acidulo delicato che secondo me è perfetto come base da aromatizzare con spezie varie per accompagnare dei bastoncini di verdure crude, oppure delle carote al forno, o, come ho fatto io, come farcia per una tarte (a tema pasquale, perché no!)
Il secondo è realizzato partendo dal siero residuo della prima preparazione, a cui ho aggiunto del latte di capra per aumentarne la resa, ossia una ricotta mista (mucca&capra).
Non ci sono particolari difficoltà, l’importante è la temperatura a cui portate il latte (a 90° gradi per queste preparazioni semplici senza innesti), avere tutti gli strumenti perfettamente puliti e dotarsi di termometro e fuscelle, oppure di un colino con una mussola frapposta per poter far scolare il siero.
Se usate il latte crudo, riducete di 1/3 il quantitativo di limone!
Le ricette di oggi, essendo venerdì, sono per l’appuntamento settimanale senza glutine (ma con tanto lattosio oggi): il 100% Gluten Free (fri)day di GlutenFree Travel&Living.
- -1 lt latte fresco;
- -succo di 1 limone (o 3 cucchiai aceto) -appena li rifaccio metto i millilitri precisi-;
- -1 cucchiaino raso sale.
- Spremete il limone e tenete da parte
- Mettete sul fuoco una pentola capiente con all'interno il latte e portate a pre-ebollizione (misurate col termometro la temperatura di 90 gradi).
- Salate, mescolate e versate il limone.
- Mescolate velocemente, quindi lasciate riposare fino al raffreddamento: dovreste vedere che in superficie si formano dei grumi.
- Raccogliete la cagliata e versatela in 4 fuscelle (o una grande), piano, e tenete da parte il siero residuo, con cui potrete preparare la ricotta, oppure usarlo in cucina come il latticello.
- Coprite le fuscelle e lasciatele scolare in frigorifero all'interno di un recipiente (le mie avevano il contenitore esterno ed anche il coperchio). Eliminate spesso il siero residuo, senza pressare il formaggio, così rimarrà morbido.
- Potete consumarlo dopo qualche ora, oppure fino a 3 giorni e sarà pian piano sempre più asciutto.
- -600 ml siero di lavorazioni precedenti;
- -400 ml latte di capra fresco (o vaccino);
- -succo di 1 limone (o 3 cucchiai aceto) -appena li rifaccio metto i millilitri precisi-;
- -1 cucchiaino raso sale (se la volete salata, altrimenti non mettetelo).
- Spremete il limone e tenete da parte.
- Mettete sul fuoco una pentola capiente con all'interno il siero mescolato al latte e portate a pre-ebollizione (misurate col termometro la temperatura di 90 gradi).
- Salate se la volete salata, mescolate e versate il limone.
- Mescolate velocemente, quindi lasciate riposare fino al raffreddamento: dovreste vedere che in superficie si formano dei grumi.
- Versate piano il contenuto della pentola attraverso un colino a maglie strettisisme, oppure con all'interno un panno di mussola e raccogliete quel che rimane all'interno in una fuscella capiente(o 2 piccole), senza strizzare.
- Coprite la fuscella e lasciatele scolare in frigorifero all'interno di un recipiente. Eliminate spesso il siero residuo, senza pressare la ricotta, così rimarrà morbida.
- Potete consumarla dopo qualche ora, oppure fino a 3 giorni dopo e sarà pian piano sempre più asciutta.
Se vi piace la ricetta e se volete rifarla e fotografarla, taggatemi nelle vostre foto di instagram come monioneinamillion!
16 Comments
Nicol
28 Marzo 2015 at 9:11Ok, letto tutto!
Ora vado a prendere la bottiglia per correre al distributore di latte e poi mi metto all’opera
Monionecakeinamillion
30 Marzo 2015 at 16:49Ma sei fantasticaaa!!
Gabriele
25 Marzo 2021 at 19:02Ma è possibile che anche per il formaggio devi portare il latte a 90 gradi? A me risulta 37 gradi
Monica Giustina
6 Aprile 2021 at 9:52Buongiorno, lo si fa per sicurezza, visto che alcuni usano il latte crudo, in modo da evitare qualsiasi problema.
FornoStar
28 Marzo 2015 at 10:13Non sai da quanto tempo voglio provare a farlo… Inizierò con il limone, mi sembra più alla mia portata e vediamo dove mi porteranno gli esperimenti!
P.s. passerà il brutto tempo, il vento arriva sempre a spazzare via tutto… <3
Monionecakeinamillion
30 Marzo 2015 at 16:51Prova prova, è davvero semplice.
Ehhh lo spero, ormai da tanto..chissà! <3
Tamara
28 Marzo 2015 at 18:38Moni vedrai che il sole arriva per restare prima o poi, intanto mi gusto questi formaggi che sembrano deliziosi e ti mando un grosso bacio!!!
Monionecakeinamillion
30 Marzo 2015 at 16:51Non sai quanto lo vorrei…ma la speranza è l’ultima a morire no? Grazie e spero di riabbracciarti prestissimo!
Emanuela
29 Marzo 2015 at 11:05Ma è perfetto!!!! lo sai mi piacciono gatti ma in una vita precedente devo essere stata un topolino altrimenti non si spiega la mia passione per i formaggi!! non sarei mai in grado di farli da sola anche se la voglia di provare c’è
Monionecakeinamillion
30 Marzo 2015 at 16:52Ma dai Ema prova, è facilissimo! Io nonostante la mia saltuaria intolleranza non perdo mai occasione per un pezzo di formaggio, fresco o stagionato, in ogni versione 😉
edvige
29 Marzo 2015 at 16:10Molto interessante cara tengo il segno, userò il latte di capra perchè l’altro non proprio intollerante ma meglio di no. Buone Palma bacione.
Monionecakeinamillion
30 Marzo 2015 at 16:53Io quello di capra l’ho usato per la ricotta, prova tutte le varianti che vuoi e fammi sapere!
Anna Rita
30 Marzo 2015 at 18:17Bravissima Moni! il formaggio fatto in casa pensavo fosse un qualcosa di inarrivabile ,ed invece…sei la dimostrazione che SI PUò FARE! 🙂
Un abbraccio e buon inizio di settimana <3
Monionecakeinamillion
31 Marzo 2015 at 8:54Macché, se l’ho fatto io… 😉
Buona settimana anche a te cara!
Stefania M
7 Ottobre 2019 at 21:59Ciao! Grazie per gli spunti!
Ho fatto un fornaggetto fresco tipo fiocchi e mi è rimasto il latticello. A parte la ricotta, sai in che atro modo potrei usarlo?
Grazie!
Stefania
Monica Giustina
9 Ottobre 2019 at 13:38Ciao,
trovi più di qualche ricetta qui sul blog con il latticello, conta che è aiuta molto le lievitazioni e a rendere più fragranti gli impasti 😉