Il vov è un liquore all’uovo tipico delle zone di montagna, corroborante, che scalda nelle giornate più fredde.
Ci sono molte versioni commerciali, e tantissime ricette casalinghe mai uguali, con piccole varianti personali che lo rendono una bevanda confortevole sempre diversa, sempre buona (e sempre molto alcolica).
Nasce a metà dell’Ottocento nel padovano, dove un maestro pasticcere, Gian Battista Pezziol, volle ricilare i tuorli, scarto della produzione dei suoi famosi torroni, in una bevanda tipo zabaione, che acquisì il nome contratto del termine dialettale di uova (vovi), ossia Vov.
Ebbe una diffusione importante, che fece ottenere a Pezziol anche una medaglia d’argento, e tutt’oggi viene prodotto in maniera industriale. Lo si può consumare, ghiacciato, freddo, caldo oppure in una classica bevanda dei rifugi sciistici: il bombardino.
Nei vari bar e baite dove ho lavorato, la ricetta era sempre la stessa, ma si possono trovare molte varianti, tutte servite in mug di vetro:
-1/3 caffè espresso;
-1/3 vov caldo;
-1 cucchiaio di rum scuro;
-1/3 di panna fino a colmare la tazza;
-una spolverata di cacao amaro;
e con questa vera e propria bomba vi dimenticherete del freddo e degli scarponi stretti!
Oggi è venerdì, e l’appuntamento fisso sglutinato non si può assolutamente scordare, perché essere intolleranti al glutine non vuol dire perdersi un bicchierino di questa dolcezza, con cui partecipo al 100% Gluten Free (fri)day di GlutenFree Travel&Living.
- -1 lt latte fresco;
- -800 g zucchero;
- -1 cucchiaio estratto di vaniglia (o una stecca aperta);
- -8 tuorli (a T. ambiente);
- -200 ml marsala;
- -200 ml alcool puro.
- Unite in una pentola dai bordi alti il latte, lo zucchero e l'estratto di vaniglia e mettetelo sul fuoco, a fiamma media; quando arriva a pre-bollore abbassate al minimo e fate sobbollire per circa 15 minuti mescolando, quindi fate intiepidire.
- In una ciotola sbattete leggermente i tuorli, unitevi il marsala e l'alcol e mescolate con la frusta in modo da ottenere un liquido omogeneo.
- Versate questo composto su quello di latte e amalgamate bene con la frusta.
- Disponete un colino a maglie strette sopra ad un imbuto in una bottiglia da 1 lt (preferibilmente scura e con chiusura ermetica, procuratevene due) e versate, filtrando, metà del composto; fate lo stesso per la seconda bottiglia.
- Aspettate il completo raffreddamento, quindi chiudete le bottiglie e riponetele in frigorifero.
- Agitate spesso, fate riposare per circa 10 giorni, quindi consumatelo poi entro un mese (tenendolo sempre in frigo).
17 Comments
simo
6 Febbraio 2015 at 14:26caspita, che delizia! Un liquorino che ho sempre avuto voglia di fare, ma poi per la presenza dell’uovo, mi frenavo…
Mi segno il tutto! 😉
Buon fine settimana, splendido il nuovo blog!!!!
Monionecakeinamillion
6 Febbraio 2015 at 18:25Grazie tesor! Si è buono, non si sente troppo l’uovo, ed è dolce <3
Valeria
6 Febbraio 2015 at 16:11Che buono il vov.. in casa non l’ho mai provato! Ma grazie a questa ricettina potrei pensarci 🙂
Un bacio 🙂
Monionecakeinamillion
6 Febbraio 2015 at 18:26Io lo faccio da tanti anni, soprattutto nei periodi di iperproduzione di uova a casa dei nonni del marito!
FornoStar
6 Febbraio 2015 at 16:24IO lo amo questo liquore!!!
L’anno scorso ho fatto con molta soddisfazione il Baileys, devo provare il VOV
Monionecakeinamillion
6 Febbraio 2015 at 18:29Siii è buonoooo!
Wow il Baileys, che delizia…ma non posso comprarlo, mio marito lo odia e se me lo bevo da sola …non è il caso 😀
Anna Rita
6 Febbraio 2015 at 18:18Un liquore che ho visto svariate volte ma che non ho mai provato. Ho smeore avuto paura che si sentisse troppo il sapore di uovo. Proverò la tua versione casalinga che, sono certa, è buonissima 🙂
Bellissimo vestito nuovo per il blog <3
Un bacio Moni e buon weekend!
Monionecakeinamillion
6 Febbraio 2015 at 18:31Diciamo che l’uovo si sente, ma come si sente in una crema inglese, ed è nascosto dall’alcol …su, beviamoci un bicchiere tutti insieme 😉
Grazie tesoro, un bacione!
Simona - Biancavaniglia
6 Febbraio 2015 at 20:55Io lo devo assaggiare assolutamente! Che bella foto <3
Monica eccomi quì, con più calma a dirti che quì è tutto bellissimo, ma proprio tutto, tutto! Brava 😀
Monionecakeinamillion
7 Febbraio 2015 at 21:08Ciao cara, grazie milleeee <3 <3
Gluten Free Travel and Living » Vov homemade - Gluten Free Travel and Living
7 Febbraio 2015 at 12:02[…] http://www.onecakeinamillion.ifood.it/2015/02/vov-homemde.html […]
Silvia
7 Febbraio 2015 at 16:14Va beh, meglio che non e la segno, altrimenti mi riduco ubriaca tutte le sereeee!! A casa mia abbiamo bandito super alcoolici, whiskey e marai di tutti i tipi!! 😀
Monionecakeinamillion
7 Febbraio 2015 at 21:13Ahahahah ma no daiiii, io senza voooov non so ssstaaareeeeeee
Spuntine
7 Febbraio 2015 at 17:55abbiamo sempre sentito parlare del vov, ma mai assaggiato…chissà che non lo proveremo presto!! Buon GFFD 😉 ps: foto sempre meravigliose
Monionecakeinamillion
7 Febbraio 2015 at 21:16Eh si, il Vov un assaggio, anche due 😉
Grazie mille <3
Mary Vischetti
12 Novembre 2015 at 10:06Il Vov mi riporta alla mia infanzia, quando mia nonna per Natale, ci spediva i pacchi dall’Italia, con dentro formaggio pecorino, torroni Nurzia, scarpe italiane e Vov! Che bello poterlo fare in casa…grazie per la ricetta e per l’amarcord…Baci, Mary
Monica Giustina
12 Novembre 2015 at 10:47Grazie a te per avermi donato questo tuo ricordo. Io l’adoro, è così dolce e profumato!