So che le foto in un blog non sono tutto, ma secondo me riescono a donare quel che manca dell’assaggio al lettore.
Certo, meglio una foto vera che una ritoccata in tutto e per tutto, ma le mie di oggi sono davvero brutte, mosse e fatte di fretta, e mi dispiace.
Mi dispiace perché di solito le avrei rifatte, ma la pizza non c’è più ed il contest scade a breve, quindi ne metto solo un paio (le meno peggio…).
Prometto che le rifarò anche perché l’impasto in cottura è risultato ottimo, bello croccante, come di solito non mi viene.
Ho fatto pochi post sulla pizza, (la maledizione foto&pizza mi perseguita) uno è in attesa di una foto finale bella e uno è a metà di uno e dell’altro.
Si, sono un’ eterna incompiuta.
Certo, meglio una foto vera che una ritoccata in tutto e per tutto, ma le mie di oggi sono davvero brutte, mosse e fatte di fretta, e mi dispiace.
Mi dispiace perché di solito le avrei rifatte, ma la pizza non c’è più ed il contest scade a breve, quindi ne metto solo un paio (le meno peggio…).
Prometto che le rifarò anche perché l’impasto in cottura è risultato ottimo, bello croccante, come di solito non mi viene.
Ho fatto pochi post sulla pizza, (la maledizione foto&pizza mi perseguita) uno è in attesa di una foto finale bella e uno è a metà di uno e dell’altro.
Si, sono un’ eterna incompiuta.
Ma torniamo alla pizza.
Per prepararla ho voluto usare nell’impasto la farina di Kamut, che ho ricevuto insieme alla Kronos e ad un grembiule tenerissimo dalla Molino Grassi per partecipare al loro contest Blogger Love Qb.
La farina di Kamut, ossia il frumento Khorasan con marchio Kamut® che è stato riscoperto dalla famiglia Quinn, e da loro registrato a questo nome, dopo che i Dedman negli anni ’50-’60 non avevano avuto la stessa fortuna (e l’avevano chiamato Il grano del faraone Tut, in quanto il seme proveniva dall’Egitto, ed erroneamente nacque la leggenda di un grano antico pervenuto da una tomba egizia) è una varietà assimilabile al grano duro.
Quest’impasto della pizza è molto semplice e pratico, perché lo preparate (per bene, facendolo incordare senza strapparlo, mi raccomando), lo mettete in frigorifero, e lo ritrovate li ad aspettarvi il giorno dopo. Qualche ora di pazienza e via, pizza alta (la mia non è altissima, con questa dose ho voluto fare due teglie), croccante e alveolata.
[Poi se avete un bel forno moderno in 15 minuti avrete la vostra pizza, io mi devo arrangiare con il mio che credo sia molto più anziano di me e che è particolarmente sensibile: un giorno decide di bruciare tutto, un giorno non arriva a temperatura (si, al massimo a 230°…), un giorno gli piace di più cucinare a destra..mah, incomprensibile.]
PIZZA ALTA CROCCANTE CON FARINA DI KAMUT®
2015-02-12 09:40:15
per 2 teglie diversa: 30x40 e 20x30
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Prep Time
20 min
Cook Time
15 min
Total Time
20 hr 35 min
Ingredienti
- -350 g farina di forza W330;
- -150 g farina di Kamut;
- -400 ml acqua tiepida;
- -1 cucchiaino miele;
- -10 g lievito di birra fresco;
- -1 cucchiaio olio;
- -1 cucchiaino sale;
Preparazione
- Nella ciotola della planetaria mescolate insieme l'acqua, il miele ed il lievito spezzettato per qualche minuto finché quest'ultimo sarà completamente sciolto.
- Setacciatevi sopra metà delle farine e iniziate a mescolare a velocità minima con la frusta a foglia, quindi unite il sale ed il resto delle farine.
- Procedete per qualche minuto, quindi aumentate di poco la velocità e quando arrivate a metà dell'incordatura inserite l'olio a filo, poi procedete fino a incordatura completata (15 minuti almeno) tenendo sotto controllo la velocità, altrimenti l'impasto si apre e diventa troppo lucido (quando si strappa e 'fuoriesce' l'acqua).
- Con una spatola dritta tagliate l'impasto dalla frusta evitando di allungarlo e strapparlo in mille punti.
- Spolverate con del Kamut il piano di lavoro e poggiatevi sopra l'impasto.
- Date un giro di pieghe a 3; (come quelle della sfoglia per intenderci) e mettete in un contenitore ermetico unto con un filo d'olio.
- Mettete nel ripiano più basso del frigorifero per 18, massimo 24 ore.
- Tre ore prima della cena togliete l'impasto dal frigo e fatelo tornare a temperatura ambiente.
- In una ciotola condite 400 g di pelati, schiacciati a mano, con sale e basilico o origano.
- Spezzettate la mozzarella con le mani e lasciatele scolare più acqua possibile (in uno scolapasta).
- Circa dopo un'ora e mezza spolverate il piano di lavoro, poggiatevi l'impasto (con la parte superiore rivolta verso il piano, quindi la parte unta verso di voi) e stendetelo molto delicatamente con la punta delle dita, allargandolo e premendo il meno possibile.
- Trasferitelo su una (o due, se lo volete di altezza media) teglia spennellata con un filo d'olio (pochisssssimo) e fate riposare circa mezz'ora. Intanto accendete il forno al massimo.
- Condite la pizza con in pomodoro lasciando un cordone esterno e infornate nella parte bassa del forno.
- Dopo circa 10 minuti prelevate la teglia, condite a piacere, ultimate con la mozzarella ed un filo d'olio.
- Infornate nella parte centrale e accendete il grill.
- Entro 5 minuti al massimo avrete la vostra pizza pronta per essere servita.
One CAKE in a million https://www.onecakeinamillion.com/
Con questa ricetta partecipo al contest del Molino Grassi.
20 Comments
Patty Patty
3 Dicembre 2014 at 10:15Viste le foto tue capisco che di queste non sei contenta ma ti assicuro che rendono bene l'idea della bontà della pizza!!! Ho anche io la nemesi foto-pizza, ma ormai forse ho capito perchè: quando facciamo la pizza c'è sempre l'orda di barbari che aspetta il boccone e noi fotografiamo sotto molto stress…. Va bene così! 😀 Un bascione gioia!
onecakeinamillion
4 Dicembre 2014 at 8:28Eh si, la pizza è sempre un momento di condivisione e quindi tutto di corsa 😉
veronica
3 Dicembre 2014 at 10:32in questo caso la foto serve cosi com'è parlo da pizzaiola ed ora a lavoro
da me vige la regola buona ben lievitata prodotti ottimi e bella da mangiare
percio' monica per me è perfetta
vabbè non ha foto come quelle della vittoria ma qui la ricetta è basata tutta sugl'ingredienti e su come è venuta bene la tua pizza
complimenti
onecakeinamillion
4 Dicembre 2014 at 8:29Ma si certo, la foto è relativa, ma in un mondo dove il food blogging è diventato soprattutto fotografia mi infastidisce non rendere giustizia fotografica ad un piatto ottimo!
Grazie 😉
edvige
3 Dicembre 2014 at 11:48La farina khorosan distribuita dal marchio Kamut è favolosa. Un grano antico che viene riproposto alla grande. Preso nota della ricetta la devo provare e…le tue foto sono splendide dovresti vedere le mie :-((
Buona giornata.
onecakeinamillion
4 Dicembre 2014 at 8:31Ma va Edvige che dici, non è vero!!!
Grazie delle tue belle parole sempre presenti!
SABRINA RABBIA
3 Dicembre 2014 at 14:57questa farina e' strepitosa, l'ho usata tantissimo, perche' mi e' piaciuta molto!!!!ottima la pizza, me la mangerei tutta!!!!Baci Sabry
onecakeinamillion
4 Dicembre 2014 at 8:32Anche a me è piaciuta davvero tantissimo, devo sfruttarla per bene!
Nicol
3 Dicembre 2014 at 17:46dillo che le foto sono mosse perchè la pizza era così buona che cercavi di mangiarla con il pensiero.
dillo!!
vabbè intanto potresti comunque passarne una fettazza 🙂
bacetti
onecakeinamillion
4 Dicembre 2014 at 8:33Eheh…ok hai ragione
Oppure è il tremazzo dell'età che avanza? 😉
Se domenica la rifaccio te la lancio!
Chiara Setti
3 Dicembre 2014 at 18:09io non mi scandalizzo e ti dirò che si vede benissimo che la pizza è una goduria!! brava
onecakeinamillion
4 Dicembre 2014 at 8:33Grazie Chiara ❤︎
Federica
3 Dicembre 2014 at 21:03adoro la farina di kamut e a vedere questa meraviglia mi torna fame a dispetto dell'ora! goduria 🙂
onecakeinamillion
4 Dicembre 2014 at 8:33Eheh grazie mille!
La cucina di Molly
4 Dicembre 2014 at 0:28Buonissima, una vera delizia questa pizza, molto invitante! In bocca al lupo per il contest! Ciao
onecakeinamillion
4 Dicembre 2014 at 8:34Grazie Molly, speriamo!
conunpocodizucchero Elena
4 Dicembre 2014 at 11:56la pizza non è facile da fotografare, anche io ci metto sempre 1000 anni prima di arrivare allo scatto carino e infatti la faccio semre doppia perchè mi sono stufata di mangiarla fredda! 🙂 e poi la pizza si fa la sera di solito e la luce non c'è più quindi tutto gioca a sfavore! ma il gusto, la sostanza e la bontà è ciò che conta in questo caso quindi: approvata a l 100% 🙂
onecakeinamillion
4 Dicembre 2014 at 13:53Eh grazie che mi capisci! Ma la rifaccio di certo, e poi fotografo a più non posso 😉
Lucilla
10 Dicembre 2014 at 20:50Che voglia di pizza!!!
La pizza di casa mia | one cake in a million
2 Febbraio 2015 at 14:05[…] che usavo, il mio primo e poi quelli che preferivo per la pizza da fare al piatto. Ci ho poi riprovato una decina di giorni fa, ottima ricetta, ma foto che non le rendono […]