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Zuppa piccante (ai pomodori e avocado)

 

Per me il freddo è sinonimo di zuppe (e biscotti).
Adoro prepararli, sempre diversi, immaginare che sapore potranno avere in base alle spezie che uso, spesso semplici, ma che scaldano il cuore, e la pancia.
Vivere in montagna, avere una casa umida 365 giorni all’anno ed essere freddolosa non è una gran connubio, così cerco di riparare alla meglio, con una stube meravigliosa e piatti fumanti.
La zuppa di oggi è nata sfogliando un libro molto interessante (che però fino ai primi raggi di primavera non credo troverà tanto spazio nella mia cucina), Crudo. Doveva essere una zuppa fredda, preparata -appunto- a crudo, ma ho voluto dargli più sapore ed intensità tramite la cottura, il pepe di Sichuan e la salsa tamari.
Questa salsa giapponese è derivata dalla soia fermentata, ma a differenza della classica salsa di soia, che contiene anche frumento, è priva di glutine (non sempre è così, quindi controllate l’etichetta perché c’è molta confusione) e più saporita, ha infatti un aroma intenso di affumicato.
Mi piace il mondo orientale, amo le sue mille sfaccettature e la sua cucina che, seppur basata su pochi elementi semplici, presenta piatti spesso intricati e dai sapori unici, quindi eccovi questa zuppa intensa e orientaleggiante.

Non posso però terminare il preambolo senza inserire anch’essa nell’ormai famoso slogan del momento, Orange is the new black, e soprattutto ricordarvi quel che succede sempre qui il venerdì. Sto parlando ovviamente del 100% Gluten Free (fri)day di GlutenFree Travel&Living, appuntamento immancabile per dare una sferzata di gusto nella cucina di coloro che soffrono di celiachia.

ZUPPA PICCANTE AI POMODORI E AVOCADO

Ingredienti (2-3 persone):

-750 g pomodori (7 pomodori ramati, maturi);
-1 spicchio d’aglio;
-200 ml latte di cocco;
-2 cucchiai salsa tamari glutenfree;
-6 grani di pepe di Sichuan pestati;
-1 peperoncino (+1 per sevire);
-1 avocado maturo;
-olio;
-sale;

Preparazione:

Lavate i pomodori e tagliateli a dadoni.
In una pentola dai bordi alti mettete un paio di cucchiai d’olio, portatelo a temperatura, metteteci lo spicchio d’aglio e dopo un minuto i pomodori. Fate insaporire per qualche minuto, quindi versate il latte di cocco, la salsa tamari, un peperoncino a pezzetti (se la volete poco piccante togliete i semini ed i filamenti interni del peperoncino), ed il pepe di Sichuan.
Fate cuocere per circa 15 minuti a fuoco basso, assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale.
Pelate e tagliate a dadini l’avocado e aggiungetelo alla preparazione.
Togliete dal fuoco e frullate il tutto ad immersione.
Tagliate a rondelle il peperoncino e disponetelo sulla zuppa, quindi servite.

 

8 Comments

  • Reply
    Monica
    24 Ottobre 2014 at 12:39

    Che bella idea che mi hai dato! Io l'avocado non so davvero come usarlo, ma questa zuppa mi ispira molto! Immagino il profumino…

    http://langolodellacasalinga.blogspot.it/

    • Reply
      onecakeinamillion
      27 Ottobre 2014 at 9:40

      E' molto profumata ed il peperoncino è perfetto per esaltare il tutto!

  • Reply
    Chiara Setti
    24 Ottobre 2014 at 14:03

    Questa è perfetta per il maritino. Me la segno subito! un bacione

  • Reply
    Stefania FornoStar Oliveri
    24 Ottobre 2014 at 15:04

    Mamma mia che meraviglia!!! Ha fatto bene a parlare di questa salsa, nessuno si rende conto che contiene glutine e che bisogna prendere quella senza frumento…
    Grazie per la tua costante partecipazione <3

    • Reply
      onecakeinamillion
      27 Ottobre 2014 at 9:41

      Eh si, la sia io l'adoro, ma non è adatta a chi è intollerante e poi la tamari è leggermente diversa, insomma da avere in dispensa!!

  • Reply
    Mimma e Marta
    26 Ottobre 2014 at 20:46

    Devi sapere che questa estate ho mangiato un giorno avocado e l'altro anche, quindi questa ricetta mi strappiate 🙂 In più ho del latte di cocco appena aperto da dover consumare al più presto 😉

    • Reply
      onecakeinamillion
      27 Ottobre 2014 at 9:42

      A me piace perché permette di usare l'avocado anche quando il freddo inizia ad insinuarsi tra le viuzze, altrimenti con le basse temperature io i piatti freddi non riesco a mangiarli!

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