Tarte in francese, Tart in inglese, è una torta, dolce o salata, che consiste in una base di pasta cotta con un ripieno, a volte posizionato a crudo o con cottura separata. Non esiste una netta distinzione tra Tart, Pie, Quiche e Crostata, quindi questa per me è una Tarte!
Ultimamente il ‘bello‘ nella mia cucina è passato di moda. E non sto parlando di quel bello di Fernando Llorente, bensì dei piatti che oltre ad essere buoni sono anche belli.
La tarte di oggi prima delle rifiniture finali era bellissima, poi appena ci ho poggiato la stracciatella a crudo post cottura…il disastro! Non voleva stare ferma nella linea retta che avevo deciso per lei, espandendosi su tutta la tarte.
Era la prima volta che compravo la stracciatella, in un negozio pugliese che ha aperto da poco, ed orgogliosa del mio ottimo acquisto non ho pensato alla sua morbidezza esagerata.
Che dire, brutta ma buona!!
Un’unica accortezza: se non volete fare come Fantozzi col pomodorino alla temperatura del sole, aspettate 15 minuti per mangiarla dopo averla sfornata!
Tarte ai pomodorini, feta, speck e stracciatella
Ingredienti (stampo da 35x11cm)
-1 rotolo pasta sfoglia rettangolare;
-25-30 pomodori ciliegia;
-4 foglie basilico (io quello greco, circa 10);
-50 gr feta;
-200 gr stracciatella freschissima;
-2 fette speck;
-pepe.
Accendete il forno a 170 gradi.
Adattate la sfoglia alla teglia, eventualmente passando sulla sommità con un mattarello per rimuovere gli eccessi di pasta.
Bucherellatene il fondo e disponete in maniera ordinata i pomodorini, riempite i vuoti con la feta, spolverate con il basilico spezzettato ed il pepe, quindi infornate per circa 20 minuti.
Mentre la tarte cucina, tagliate a listarelle e poi a quadretti lo speck.
Prelevate dal forno ed aspettate circa 10 minuti, quindi mettete la stracciatella a coprire (magari poggiatela meglio di come l’ho stesa io…) e spolverate con lo speck.
Servite subito e fate attenzione ai pomodorini!
Ecco il mio risultato: so che saprete fare meglio di me, anzi è una sfida: fatemi vedere cosa riuscite a fare! E provateci, perché è davvero buona, perfetta per questi giorni in cui il sole, forse, ha deciso di farci compagnia!
12 Comments
Emanuela Leveratto
23 Luglio 2014 at 7:55la stracciatella quanto mi piace mamma mia!!! è di una golosità unica!!! il basilico greco sai che non lo conosco?
onecakeinamillion
23 Luglio 2014 at 10:04Grazie Manu!
La stracciatella l'avevo assaggiata, ma non trovandola fresca e verace non l'avevo mai utilizzata in cucina, fino ad ora. A parte gli evidenti problemi di eccessiva morbidezza, che qui cozzano, ma in altre ricetta sono perfetti, è proprio un gran ingrediente!
Il basilico greco è piiiiccolo ed ha le foglie piiiiccole piccole, l'aroma è praticamente uguale al classico basilico, con un sottofondo di origano. E' bello perché fa tipo una palla quando è folto e l'ho preso perché la fiorista me l'ha consigliato per il mio clima poco mediterraneo!
Emanuela Leveratto
23 Luglio 2014 at 18:58grazie!!! vedo se lo trovo!
edvige
23 Luglio 2014 at 12:42Mooolto buono ma purtroppo nessuno riesce a spiegarlo ovviamente nemmeno il dottore i pomodori freschi cotti mi fanno ritornare la gastrite devo solo usare quelli in scatola ma non credo sia la stessa cosa per questa ricetta. Io ci provo. Buona giornata
onecakeinamillion
24 Luglio 2014 at 7:31Anche io ho problemi di gastrite, ma con i pomodori a crudo più che altro, quando li cuocio mi danno meno fastidio.
Prova prova!
edvige
24 Luglio 2014 at 7:34No a crudo non mi fanno niente e saltati o cotti che mi danno problemi e..solo loro mi fanno risentire la gastrite managgiaaaaaa grazie ancora buona giornata.
Erica Di Paolo
24 Luglio 2014 at 8:38A me non interessa che sia bello. Un piatto dev'essere buono e intenso. Qui ci hai messo ingredienti che adoro e ti dirò, effetto stracciatella o no…. lo adoro!! ^_^
onecakeinamillion
24 Luglio 2014 at 9:22Per me il tutto dev'essere in equilibrio, io mangio prima di tutto con occhi e naso, e questa mi ha soddisfatto solo per naso e gusto, ma non demordo, prima o poi questo filo su cui cammino si fermerà 🙂
Mimma e Marta
24 Luglio 2014 at 9:17Magari stiamo improvvisando e dicendo stupidaggini, forse la differenza fra tart, quiche e pie sta nel fatto che la quiche ha per ripieno un composto di panna, uova e formaggio e che la pie è coperta…ma chissà! 🙂
La tua tart, però, a noi, oltre che sembrare golosissima sembra anche bella! 🙂
onecakeinamillion
24 Luglio 2014 at 9:23Esatto, anche io pensavo a quiche e pie in quei termini, ma ormai tra libri e blog, brisèe che diventano frolle e variazioni (giustamente) personali, è difficile dare delle nette distinzioni, e forse è proprio qui il bello!
Grazie dei complimenti!
Marina
24 Luglio 2014 at 19:47Sarà ma per me questa tarte è bella assai… e la stracciatella è una vita che non la mangio, qui non è così facile da trovare e piuttosto che farmi fregare preferisco aspettare l'occasione giusta!
Buona serata
onecakeinamillion
25 Luglio 2014 at 6:44Grazie! Si anche qui fino a poco tempo fa era introvabile, poi finalmente ho scoperto un negozietto pugliese con prodotti fantastici!
Buona giornata!